Da Óbidos a Queluz, alla scoperta dei dintorni di Lisbona



La zona centrale del Portogallo è sicuramente la più famosa e la più visitata dell'intera nazione, soprattutto nella parte costiera. Dopo aver esplorato il territorio delle Beiras ed esserci fatti rapire dal misticismo con l'itinerario dei monasteri, abbiamo iniziato a scendere fino ad avvicinarci sempre di più a Lisbona. Ecco le sei tappe che abbiamo visitato muovendoci da nord verso la capitale.

Óbidos è un delizioso paese di case imbiancate a calce dai contorni colorati, con strette stradine acciottolate che conducono ripide al castello in cima alla collina; tutto il centro storico è racchiuso da una cerchia muraria in perfette condizioni ed è stato dichiarato interamente Patrimonio dell'Unesco.



Quando ripenso ad Óbidos, la prima sensazione che mi torna alla mente è quella di un paese dalla "doppia anima", da intendere secondo l'accezione positiva del termine: c'è un'anima intima del paese, che consente di farsi scoprire soltanto da pochi visitatori nelle prime ore del mattino, quando le strade sono deserte e su tutte le case regna un silenzio quasi irreale; e poi c'è un'anima più mondana, che esce allo scoperto dalla tarda mattinata e che è fatta di porte e negozi improvvisamente aperti, di voci dagli accenti diversi che si sovrappongono fra loro, di flussi di turisti che quelle stradine acciottolate le ricoprono in entrambi i sensi di marcia.







Posso dire con molta soddisfazione di essere riuscita a "carpire" entrambe le sfumature di questo piccolo borgo sospeso nel tempo, e il mio consiglio è quello di arrivare qui presto, perché l'atmosfera che si respira quando vi sembrerà di essere gli unici abitanti del paese sarà impagabile.







Mafra è famosa soprattutto per il suo Palazzo Nazionale, al quale si accede dall'interno della basilica, ma fate attenzione: mentre la chiesa si può visitare tutti i giorni, il palazzo rimane invece chiuso di martedì (noi non avendolo capito bene siamo dovuti tornare il giorno dopo!). La macchina si può parcheggiare comodamente nei piazzali adiacenti l'entrata a prezzi davvero irrisori, e il biglietto di ingresso costa 6 Euro.



Chiesa


Il palazzo non ha un suo stile particolare, assomiglia a molti già visti e rivisti nell'Europa centrale, infatti seguendo alcuni consigli abbiamo deciso di visitarlo per primo per non rimanere delusi sul finale: tuttavia a me è piaciuto ugualmente e, anche se col senno di poi abbiamo visto sicuramente costruzioni molto più particolari e dell'inconfondibile impronta araba, consiglio lo stesso di inserire Mafra nel vostro itinerario di viaggio!







La sala più conosciuta del palazzo e anche parte finale del giro è la biblioteca, peccato solo che non ci si possa immergere tra gli scaffali pieni di vecchi libri ma bisogna limitarsi a scattare qualche foto dalle transenne all'entrata!





Una meta che invece potreste saltare direttamente è Azenhas do Mar, oppure se proprio la volete visitare a tutti i costi non vi ruberà più di una decina di minuti. Noi siamo rimasti parecchio delusi, sarà stato forse anche per la giornata uggiosa e il forte vento, comunque si parcheggia, si scendono pochi gradini, si fanno un paio di foto alla piscina di acqua di mare e se non ci si ferma a mangiare all'unico ristorante in zona con la fama di essere un po' caro il giro è già concluso! L'unico fattore positivo è che comunque questa tappa era sulla nostra traiettoria e non abbiamo dovuto fare deviazioni improbabili per arrivarci!





Sicuramente molto più suggestivo e selvaggio è Cabo da Roca, che non vi potete assolutamente perdere se venite in Portogallo perché è il punto più occidentale di Europa e sarebbe davvero imbarazzante tornare a casa senza essere passati di qua! L'elemento costante di questo luogo è il vento (anzi spesso il vento fortissimo!), che vi accompagnerà ovunque, senza darvi un attimo di tregua, intanto che ammirate il faro, o che passeggiate lungo le scogliere a strapiombo sul mare, o che cercate di scattare una foto all'obelisco con le coordinate di questo promontorio...anzi, per quanto riguarda le foto vi consiglio di farne più di una, vi dico solo che alcune mi sono venute parecchio mosse!






Al termine del giro, se volete portare a casa un souvenir un po' diverso dal solito, potete entrare nell'Ufficio turistico vicino al parcheggio e farvi rilasciare un certificato per attestare che siete arrivati fino a qui: il costo è di 11 Euro, potete far mettere anche più di un nome e sono disponibili due versioni, una più antica e una più moderna. Noi abbiamo scelto quella più antica ma è semplicemente questione di gusti...



Se volete immergervi nella mondanità portoghese non potete lasciarvi sfuggire Cascais, un grazioso villaggio sul mare paragonabile alla Milano Marittima romagnola per intenderci. Di giorno potrete rilassarvi in spiaggia o passeggiare per negozi, oppure visitare la sua attrazione più famosa, la Boca do Inferno, che potrebbe rivelarsi degna del suo nome se vi capiterà una giornata afosa come la nostra! In realtà si tratta di un punto della scogliera molto suggestivo quando il mare è mosso e le onde vi si infrangono sopra fragorosamente; nelle giornate di mare calmo non è niente di eclatante e il tratto per arrivarvi, anche se non particolarmente lungo, è tutto sotto al sole!





Cascais è movimentata soprattutto la sera, la sua vita notturna si anima all'ora di cena con le ondate di turisti che si riversano in un susseguirsi infinito di ristoranti, e prosegue anche dopo con una bella passeggiata in riva al mare o con una bevuta in qualche locale o discoteca.





Un altro palazzo nazionale molto più grande rispetto a quello di Mafra si trova a Queluz, definito su molte guide la "Versailles portoghese": in effetti qui le sale sono più numerose rispetto al precedente, e alcune riccamente decorate, prime fra tutte la Sala degli Specchi e la Sala del Trono. 

Sala degli Specchi




Sala del Trono




Il palazzo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 con ultimo ingresso alle 18 e il biglietto intero costa 9,50 Euro. Il prezzo dell'entrata è un po' più alto rispetto ai precedenti, ma qui si può fare anche una bella passeggiata nei suoi ampi giardini decorati con statue ed azulejos, magari cercando un po' di refrigerio nelle giornate molto calde. Attualmente il Palazzo di Queluz ospita anche la Scuola Portoghese di Arte Equestre.







Consigli utili e informazioni pratiche:

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