#Sensomieiviaggi: il simbolismo dei miei viaggi



Devo essere sincera, questo mese non ero sicura di partecipare all'iniziativa "Il senso dei miei viaggi": il motivo principale è che in estate, e soprattutto nel mese di agosto, mi sembra di entrare in una sorta di piccolo "mondo parallelo" in cui la routine e tutti gli impegni che scandiscono solitamente le mie giornate tendono a farsi un po' meno nitidi e con essi anche le scadenze tendono ad essere rimandate, senza contare il periodo di un paio di settimane di ferie in cui si stacca completamente la spina dal mondo esterno. A luglio il tempo a disposizione sembrava infinito, mentre domani è già l'ultimo giorno per partecipare al nuovo tema proposto...che fra l'altro, non è per niente semplice!
Questa volta a "sfidarci" amichevolmente è stata Audrey del blog "L'atelier du Fantastique", che ci invita a parlare dei simboli che ci hanno accompagnato nei nostri viaggi: e ad un primo impatto, nella mia mente si è formato un buco nero! Il tema è così complesso che anche adesso che sto scrivendo questo post non ho ancora ben chiare le foto che pubblicherò, ma d'altro canto non sono le sfide più impegnative quelle che poi ci riservano le maggiori soddisfazioni? E allora mi butto e vediamo cosa salta fuori!  

La prima foto è stata scattata nel Lazio, nei pressi del lago di Vico, quando dopo una giornata intensa di visite ed escursioni ci siamo rilassati sul terrazzo dell'agriturismo dove alloggiavamo per goderci il sole che tramontava...il tramonto, immagine di un giorno che giunge al termine, così come pure l'alba, momento in cui il sole si alza nel cielo, hanno secondo me due valenze simboliche molto forti e concatenate: il circolo eterno della vita, nel quale tutto finisce e tutto ricomincia, senza interruzione, senza tregua, indipendentemente dal nostro singolo volere...

Foto N.1: Lago di Vico (2008)


La seconda foto è stata scattata nella discesa verso le Cascate delle Marmore: non aveva piovuto, ma l'acqua si divertiva a giocare col sole e a creare effetti di luce e un bell'arcobaleno colorato. L'arcobaleno è secondo me in assoluto uno dei segni più gioiosi di pace e speranza, momento della quiete che ritorna dopo la tempesta in natura e simbolo dei momenti belli che si susseguono sempre e comunque a quelli più bui nel corso della vita...

Foto N.2: Cascata delle Marmore (2008)


Nella terza foto ho immortalato due piccoli cani della prateria in atteggiamenti affettuosi allo Zoo di Salisburgo, così carini che non potevo non proporveli come simbolo di amore, tenerezza, aiuto e supporto reciproco: il mondo animale non è poi così distante da quello umano, non credete?

Foto N.3: Zoo di Salisburgo (2009)


Spero con queste tre foto di aver centrato almeno in parte l'obiettivo che era stato richiesto...d'altronde questo mese il compito era più impegnativo del solito, quindi se sono andata fuori tema confido nella vostra clemenza!




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